In occasione della XVII giornata internazionale dell’ Avo abbiamo vissuto un’ intensa celebrazione eucaristica, che ha visto la presenza di veterani e nuove leve che si affacciano al mondo del volontariato.
È stato bello ma anche di primaria necessità sottolineare quanto sia importante, facendo parte di questo gruppo di volontariato, esclusivamente per vocazione, spostare la nostra visione delle cose dall’ “io” all’ “altro”.
Il volontario non è una persona che si dà da fare perché vuole emergere, perché vuole dimostrare che sa fare il bene, perché vuole mettere se stesso sotto la luce dei riflettori, ma è colui che mette l’altro al primo posto, soprattutto se l’altro è qualcuno che si trova a vivere la fragilità, la sofferenza, la malattia, la solitudine.
Don Salvatore Coppola








