Trenta nuovi soccorritori laici per il pronto intervento in caso di arresto cardiaco improvviso extraospedaliero saranno formati a Sorrento per iniziativa di don Carmine Giudici, parroco della cattedrale, che si è rivolto al dott Vincenzo Iaccarino, dirigente cardiologo dell’UTIC dell’Ospedale di Sorrento, e al Prof. Maurizio Santomauro Presidente del Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche (GIEC), per organizzare l’iniziativa.
Gli aspiranti soccorritori selezionati dai Centri di aggregazione parrocchiale, hanno partecipato ieri 1 marzo alla fase teorica in modalità blanded (webinar) (dalle ore 14 alle 17) mentre quella pratica (con manichini e DAE training) ci sarà il 5 marzo dalle ore 9 alle 13 presso il teatro della Cattedrale di Sorrento in modo da garantire il distanziamento nel rispetto delle norme anti-covid.
A coloro che supereranno le prove teorico-pratiche verrà rilasciato il certificato di abilitazione al primo soccorso e all’uso del defibrillatore AHA GIEC
Il programma rientra nelle iniziative intraprese dal prof. Santomauro e dal dott Iaccarino da oltre dieci anni nella prevenzione e pronto intervento in materia di emergenza cardiologica nel nostro territorio.
don Carmine Giudici:
“Veniamo da due anni difficili che ci consegnano comunque un’attenzione, quella della cura della salute della persona. E parlare di persone piuttosto che di individui significa avere cura di sé quanto dell’altro e degli altri.
Anche da questo principio, oltre che da concrete esigenze sociali e pastorali, parte la necessità di formare quanti operano nei nostri contesti – particolarmente nell’oratorio della parrocchia della Cattedrale di Sorrento – perché questa attenzione all’altro e agli altri sappia saper rispondere anche ad emergenze di primo soccorso”.
Maurizio Santomauro:
“Ogni anno, in Italia, circa 60.000 cittadini muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco a insorgenza spesso talmente improvvisa da non essere preceduto da alcun sintomo premonitore.
La sopravvivenza per questo evento è inferiore al 10%. Le possibilità di prevenire questo danno dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di primo soccorso. Un soccorso tempestivo e corretto, in caso di arresto cardiaco improvviso, può salvare fino al 30% delle persone colpite.
E’ essenziale che le prime manovre di soccorso siano eseguite il prima possibile anche da parte di personale non sanitario volontario.
E’ assolutamente necessario che le tecniche di base di rianimazione cardio-polmonare diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa, e che sia tempestivamente disponibile un defibrillatore.
Con l’iniziativa del Parroco della Cattedrale di Sorrento, Don Carmine Giudici, si intende fornire al maggior numero di volontari della città la possibilità di partecipare al corso di formazione all’emergenza.
In sintonia con la legge del 4 agosto 2021 n 116, che prevede l’installazione dei defibrillatori in tutte le pubbliche amministrazioni e nei luoghi pubblici, si vuole incrementare il numero di volontari formati al soccorso e in grado di utilizzare correttamente anche il defibrillatore”.
Vincenzo Iaccarino:
“L’importanza di formare dei cittadini, cioè degli soccorritori laici (non sanitari ) all’uso del defibrillatore e quindi alle manovre di pronto intervento è strategica per salvare la vita di chi è colpito da un arresto cardiaco improvviso. Le manovre salvavita e l’utilizzo del DAE fatte nei primi minuti mentre si attende l’arrivo dei sanitari del 118 sono infatti preziose e fondamentali per la sopravvivenza e per gli esiti post ricovero ospedaliero.
Questi momenti formativi in luoghi di aggregazione giovanile rappresentano quindi un momento importante di crescita civica di una comunità. La nostra è un azione di sensibilizzazione sull’importanza della cultura dell’emergenza e del primo soccorso in caso di arresto cardiaco improvviso extraospedaliero