In occasione della festa di Santa Teresa di Calcutta, patrona del volontariato, voglio, come cappellano dell’ospedale San Leonardo rivolgere il mio sincero grazie a tutti gli uomini e donne di buona volontà che in questa struttura svolgono il loro delicato e prezioso lavoro di volontariato.
Il volontario è l’uomo della carità e della misericordia al di là del suo credo; per noi credenti è ancora più forte il dovere di soccorrere il fratello e la sorella nel bisogno perché il diritto di ogni uomo e donna è di essere amato, voluto bene. Senza amore la persona non può realizzarsi come persona. Il nostro volontariato porterà frutto se, come credenti, mettiamo Cristo al centro della nostra vita: Lui è il modello per eccellenza di ogni volontariato.
Madre Teresa ci ha insegnato che tutti hanno diritto di essere soccorsi, voluti bene come ha fatto Gesù con pubblicani, peccatori, pagani, lebbrosi, uomini, donne, bambini.
In questo tempo della pandemia la tentazione di fermarsi e indietreggiare dinanzi al grido di aiuto del fratello è forte ma con la grazia del Signore si può vincere ogni ostacolo e realizzare il miracolo dell’effatà di cui parla il Vangelo di oggi: aprirci alle necessità dei fratelli sofferenti, rifuggendo l’egoismo e la chiusura del cuore.
don Salvatore Coppola cappellano San Leonardo