“Portate Dio ai malati, varrà più di ogni altra cura” sono queste le parole che Padre Pio ha pronunciato rivolgendosi ai medici dell’ospedale Casa Sollievo della sofferenza.
E oggi come allora i medici non possono limitarsi a svolgere una professione perché la loro è una vocazione, una missione, un servizio ovvero un ” ministero”.
Toccando i malati, i sofferenti, sono chiamati a sentire la vita: non semplicemente una patologia, ma la vita di quella singola persona, unica e irripetibile, che è la carne di Cristo.
Quella vita di cui sono a servizio, conservando il compito altissimo di custodirla, curarla, prendersene cura.
di don Salvatore Coppola