Lunedì 11 febbraio, nella memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, è ricorsa la Giornata mondiale del malato.
Va e anche tu fa lo stesso è il tema che Benedetto XVI ha scelto per il Messaggio per la Giornata mondiale del malato 2013, che è stata celebrata in modo solenne nel santuario mariano di Altötting, in Baviera.
Con la preghiera e con laffetto sono vicino a tutti i malati e mi unisco spiritualmente a quanti si raduneranno in quel santuario, a me particolarmente caro, ha affermato il Papa, domenica 10 febbraio allAngelus.
Unendomi ai pellegrini radunati nel santuario di Altötting ha aggiunto -, affido a Maria Vergine delle Grazie tutti i malati nel mondo e coloro che con amore portano aiuto. Ai sofferenti ottenga il sollievo, ai samaritani la forza dello spirito e a tutti la benedizione di Dio.
Non siete né abbandonati, né inutili: voi siete chiamati da Cristo, voi siete la sua trasparente immagine, scrive il Pontefice ai malati nel Messaggio, usando le parole dei Padri del Concilio.
Nel testo il Santo Padre si sofferma sulla figura emblematica del Buon Samaritano, che indica qual è latteggiamento che deve avere ogni discepolo di Cristo verso gli altri, particolarmente se bisognosi di cura.
Anche nella nostra diocesi ci si è preparati alla Giornata mondiale del malato con uninformazione capillare a tutte le parrocchie, congregazioni religiose, associazioni, gruppi e movimenti, resa possibile grazie alla distribuzione dei sussidi sul tema scelto per la Giornata 2013, come ci spiega don Carmine De Angelis, responsabile della pastorale sanitaria in diocesi.
È stato anche organizzato un incontro con il nostro arcivescovo, il 24 gennaio, nella cattedrale di Sorrento, in cui sono stati invitati a partecipare tutti i referenti di questo settore pastorale. Lobiettivo chiarisce don Carmine è stato informare tutta la comunità sul tema della Giornata Va e anche tu fa lo stesso, che richiama la parabola del Buon Samaritano.
Due, prosegue don De Angelis, sono state le iniziative principali in diocesi: una è stata la celebrazione della messa nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes a Sorrento, presieduta dal nostro Arcivescovo, mons. Francesco Alfano, che ha visto la partecipazione dellUnitalsi, dellAvo e degli operatori sanitari; laltra, la santa messa nella concattedrale di Castellammare di Stabia, organizzata dallOpera diocesana pellegrinaggi, con i malati e i volontari.
Lamore ha detto mons. Alfano nella messa nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes è lantidoto alle sofferenze e alla malattia. La compassione non è semplice commiserazione, piuttosto bisogna sentire il dolore dellaltro come proprio. Nel disegno di Dio siamo un solo corpo. Lourdes è diventata limmagine di quello che dovrebbe essere ogni comunità cristiana: un luogo dove si prega senza distogliere lo sguardo dai fratelli.